Più che caro si può dire che il dentista è costoso. L'odontoiatria è una branca della medicina ad altissima tecnologia in rapida evoluzione. La parcella del profesionista comprende oltre al guadagno la spesa generale per la gestione dello studio,la spesa per la manutenzione della struttura immobiliare e delle apparecchiature,la spesa per la prestazione specifica,la spesa per gli investimenti necessari a garantire la qualità dell'offerta, la spesa per l'aggiornamento continuo,la spesa per il pagamento delle tasse. Altre branche della medicina, quale per esempio la chirurgia generale,non sono meno costose;solo che il paziente non ne ha la percezione perchè coperto finanzariamente dalla sanità pubblica o dalle assicurazioni private.
E' la domanda più frequente!
La risposta è "Assolutamente No"
Oggi disponiamo di anestetici locali sicuri ed efficaci che ci permettono di lavorare con tranquillità.
Gli aghi da anestesia sono siliconati e pertanto riescono a penetrare la gengiva senza formare la "fovea", espressione di resistenza e responsabile del dolore.
Il paziente non deve sentire mai male; se l'anestesia non funziona si rimanda l'appuntamento ed eventualmente si prescivono le medicine adatte per far sì che l'anestesia locale possa funzionare.
La bocca va pulita,oltre che per rimuovere i residui alimentari,s o p r a t t u t t o per rimuovere dalla superficie dei denti la placca batterica ,responsabile della carie e della periodontite (piorrea). La placca batterica è un insieme di cellule orali di sfaldamento e di batteri tenacemente aggregati tra loro.La deposizione su di essa di sali di calcio e di fosfati la trasformano in tartaro.
Se la bocca non viene pulita correttamente la gengiva si infiamma e si instaura la gengivite.
http://www.biagiodidino.it/sito/sapere.php?IDa=79&video=1
Il dentifricio è importante solo perchè contiene il fluoro cha ha un'azione protettiva sui denti.Non serve a pulire meglio i denti e non si può sostituire all'azione meccanica dello spazzolino. Il dentifricio non è come il sapone per le mani che è in grado di sciogliere lo sporco
perchè ha proprietà tensioattive.
Il dentifricio non è il sapone della bocca!
Si devono utilizzare spazzolini di piccole dimensioni, con setole medie e il più semplici possibile. Diffidare da spazzolini con setole troppo complesse,ciò che è fondamentale è il modo in cui lo si usa.
A cura di Dr. Gaia Bon presso Studio Biagio Di Dino in Toscana Monsummano Montecatini Pescia Prato Firenze
L'uso della diga è fondamentale e migliora quasi del 100% la qualità del lavoro odontoiatrico. Le otturazioni in composito( bianche) non aderirebbero al dente se eseguite in presenza di saliva; alrettanto, eseguire una devitalizzazione in presenza di saliva vorrebbe dire permette ai batteri di invadere l'interno del dente e vanificare il lavoro. Pretendi sempre la diga dal tuo dentista!!
A cura di Dr. Gaia Bon presso Studio Biagio Di Dino in Toscana Monsummano Montecatini Pescia Prato Firenze
No!Oggi esistono materiali da otturazione molto estetici ed adesivi grazie ai quali, in mano esperte e dopo attenta valutazione del caso,si possono ridurre al minimo tali inestetismi senza limare la superficie dei denti.
A cura di Dr. Gaia Bon presso Studio Biagio Di Dino in Toscana Monsummano Montecatini Pescia Prato Firenze
http://www.biagiodidino.it/sito/fare.php?IDa=93
Attenzione, il collutorio non può sostituire lo spazzolino che rimane l'unico mezzo di detersione efficace. Il suo scopo è unicamente rinfrescante. In particolari stati infiammatori e dopo interventi chirurgichi sarà il tuo dentista ad indicarti l'uso di collutori antibatterici contenenti clorexidina.
A cura di Dr. Gaia Bon presso Studio Biagio Di Dino in Toscana Monsummano Montecatini Pescia Prato Firenze
E' bene precisare che non esistono studi controllati e statisticamente significativi che dimostrino la tossicità dell'amalgama. E' indicata la sua rimozione quando le otturazioni risultano rotte, inflitrate o sottominate da carie. In tali circostanze le manovre di rimozione devono essere sempre eseguite sotto diga perchè i vapori che si liberano non devono essere ingeriti.
A cura di Dr. Gaia Bon presso Studio Biagio Di Dino in Toscana Monsummano Montecatini Pescia Prato Firenze
Per prima cosa dobbiamo ricordare che non è fondamentale il numero di volte ma come e per quanto tempo laviamo i denti. Un lavaggio corretto deve durare almeno tre minuti durante i quali dovremo essere certi di aver pulito ogni superficie dentale. E il filo interdentale? Lo passi? Ricorda solo passando il filo potrai evitare il formarsi di cari tra dente e dente e la gengivite.
A cura di Dr. Gaia Bon presso Studio Biagio Di Dino in Toscana Monsummano Montecatini Pescia Prato Firenze
Devitalizzare un dente è una terapia complessa durante la quale viene tolto il nervo e ripulito con estrema attenzione la parte interna (camera pulpare e canali)del dente dove il nervo era contenuto.
http://www.biagiodidino.it/sito/sapere.php?IDa=37
Dopo vengono sigillati i canali con un materiale idoneo (guttaperca) per evitare che i batteri possano invadere nuovamente il dente.
A cura di Dr. Gaia Bon presso Studio Biagio Di Dino in Toscana Monsummano Montecatini Pescia Prato Firenze
Assolutamente no! Il fastidio è dovuto ad un processo infiammatorio profondo ( simile ad un livido) che si crea nei tessuti circostanti al dente trattato.
Tale dolore è possibile e normale e si attenua lentamente entro una settimana, dieci giorni.
Se invece di attenuarsi tende ad aumentare è necessario eseguire una terapia antibiotica perchè, in tal caso,i batteri che erano presenti all'interno del dente, hanno creato una piccola zona di infezione.
A cura di Dr. Gaia Bon presso Studio Biagio Di Dino in Toscana Monsummano Montecatini Pescia Pistoia Prato Firenze
Purtroppo i denti non vanno devitalizzati solo quando provocano dolore! Il dolore è la manifestazione ultima di un processo che stà danneggiando il nervo da tempo.
La prevenzione consiste proprio nel cercare di evitare al paziente inutili dolori e nottate in bianco.
Per cui un dente che non ha mai dato fastidio dovrà essere devitalizzato in caso:
-di una grossa carie talmente vicino al nervo da contaminarlo con il suo contenuto di batteri.
-quando il dente ha sostenuto per anni una grossa otturazione che ne ha stressato il nervo e indebolito la struttura
-quando il dente risulta morto ( necrotico ) e non risponde al test col ghiaccio e presenta magari un granuloma.
A cura di Dr. Gaia Bon, presso Studio dentistico Dr. Biagio Di Dino in Toscana per Monsummano Montecatini Pescia Pistoia Prato Firenze.