Il paziente non è un numero
Il nostro mondo è ormai un mondo di numeri, ma un paziente non è un numero. La pubblicità, la televisione, i giornali ogni giorno propongono nell’ambito odontoiatrico soluzioni facili e immediate che spesso non possono essere applicate a chiunque. Non esiste una soluzione ad un problema uguale per tutti e la terapia migliore per un paziente è quella che tiene conto delle tante variabili individuali che possono scaturire da un buon rapporto di fiducia con il medico. Disattendere questo principio può comportare spesso il fallimento di un progetto terapeutico.
Noi possiamo paragonare la bocca a un terreno, un terreno dove vogliamo costruire un giardino. Ebbene questo terreno può essere al mare o in montagna. Possiamo piantare una palma al mare, ma non in alta montagna; o meglio se proprio vogliamo possiamo piantare una palma in alta montagna, ma dovremmo costruirci intorno una serra per garantirle quelle condizioni climatiche di cui necessita per sopravvivere, con tutto ciò che comporta. Ebbene è così anche per la cura della bocca! Una bocca è diversa dall’altra ed è importante conoscerla, conoscere bene cosa c’è intorno, conoscere bene a quale essere umano appartiene.
Ancora, una bocca è come un terreno sul quale vogliamo costruire una casa. Il terreno può essere su un piano orizzontale o su un piano inclinato, a volte molto inclinato. L’architetto migliore è quello che riesce con un progetto a conciliare le necessità e le possibilità di chi abiterà quella casa con le possibilità costruttive che il terreno offrirà. Ebbene il dentista è come l’architetto. Per fare un progetto razionale e realizzabile lo deve personalizzare e per farlo deve conoscere bene la persona e la struttura.
- + Giardini diversi per climi diversi;
- + Case diverse per terreni diversi;
- + Terapie diverse per bocche diverse.